- Origine e distribuzione: La vespa mandarina è originaria dell’Asia orientale, principalmente del Giappone, della Corea e della Cina. La vespa velutina, invece, è originaria del sud-est asiatico, specificamente dell’area tra l’India e la Cina settentrionale. Entrambe le specie sono state introdotte in altre parti del mondo, compresi alcuni paesi europei.
- Dimensioni e aspetto: La vespa mandarina è la vespa più grande al mondo, con le femmine che possono raggiungere una lunghezza di circa 5 centimetri. Ha un corpo nero con ampie bande gialle e una testa arancione distintiva. La vespa velutina è più piccola, con una lunghezza media di circa 2,5 centimetri. Il suo corpo è principalmente nero, con una banda gialla sul primo segmento addominale e una caratteristica testa nera.
- Comportamento e nidificazione: Entrambe le specie sono sociali e formano colonie con una regina riproduttrice e lavoratrici. Tuttavia, la vespa mandarina tende a formare colonie più grandi rispetto alla vespa velutina. La vespa mandarina costruisce i suoi nidi generalmente sugli alberi e le sue colonie possono contenere migliaia di individui. La vespa velutina costruisce i suoi nidi in luoghi simili, come alberi, ma anche in strutture umane, come tetti e cavità delle pareti.
- Impatto ambientale: Entrambe le specie sono considerate specie invasive in molte parti del mondo. La vespa mandarina può rappresentare una minaccia per la biodiversità locale e per le api domestiche, poiché si nutre di insetti, comprese le api stesse. La vespa velutina è nota per predare le api e può causare gravi danni alle api e alle attività apistiche locali.
In sintesi, la vespa mandarina è più grande, ha un aspetto distintivo e forma colonie più grandi rispetto alla vespa velutina. Entrambe le specie sono invasive e possono avere un impatto negativo sull’ecosistema locale e sull’apicoltura.
Quali sono gli effetti dell’invasione delle vespe mandarina e velutina sull’apicoltura locale?
L’invasione delle vespe mandarina e velutina può avere effetti significativi sull’apicoltura locale. Ecco alcuni degli impatti più comuni:
- Predazione delle api: Entrambe le specie di vespe sono predatrici delle api. Cacciano le api all’ingresso delle arnie o in volo, catturandole per nutrirsi delle loro larve e degli adulti. Questa predazione può ridurre la popolazione di api nelle colonie e influire sulla loro produttività.
- Stress delle api: La presenza costante di vespe predatrici intorno alle arnie può causare uno stress significativo alle api. Le api possono diventare più aggressive e meno efficienti nella raccolta del polline e del nettare, poiché devono concentrarsi sulla difesa della colonia.
- Riduzione della produzione di miele: A causa della predazione delle vespe, le api possono dedicare meno tempo alla raccolta di nettare e alla produzione di miele. Ciò può portare a una riduzione della quantità di miele prodotto dalle arnie e quindi a una diminuzione dei profitti per gli apicoltori.
- Danneggiamento delle arnie: Le vespe mandarina e velutina possono danneggiare fisicamente le arnie. Possono distruggere le strutture delle arnie e accedere alle celle del miele e delle larve. Questo danneggiamento può causare la perdita di colonie di api e richiedere costose riparazioni o sostituzioni delle arnie.
- Effetto sulla biodiversità delle api: Le vespe predatrici possono influire sulla diversità delle specie di api in un’area. Riducendo la popolazione di api locali, possono alterare l’equilibrio ecologico e favorire la proliferazione di specie di api meno sensibili alla predazione delle vespe.
Per mitigare gli effetti negativi delle vespe mandarina e velutina sull’apicoltura locale, gli apicoltori possono adottare varie strategie. Queste includono l’uso di trappole per catturare le vespe, la protezione delle arnie con restringimenti d’ingresso o schermi, l’adozione di pratiche di gestione integrate delle vespe e la cooperazione con le autorità locali per il controllo delle infestazioni.
Come si organizzano le vespe?
Le vespe sono insetti sociali e si organizzano in colonie. Ogni colonia di vespe è composta da diverse caste di individui, ognuna con funzioni specifiche. Ecco una panoramica delle caste e dell’organizzazione delle vespe sociali:
- Regina: Ogni colonia di vespe ha una regina. La regina è la femmina dominante e riproduttrice della colonia. Il suo ruolo principale è quello di deporre le uova e garantire la sopravvivenza della colonia. La regina è generalmente più grande degli altri individui nella colonia e può vivere per diversi anni.
- Lavoratrici: Le lavoratrici sono le femmine sterili nella colonia. Sono responsabili di tutte le attività all’interno della colonia, come la costruzione del nido, la difesa, la cura delle larve e la ricerca di cibo. Le lavoratrici rappresentano la maggioranza degli individui all’interno di una colonia di vespe ed è probabile che siano le vespe che si incontrano più frequentemente.
- Maschi: I maschi sono chiamati droni e hanno il compito di accoppiarsi con la regina. Sono prodotti in misura limitata all’interno della colonia e scompaiono generalmente alla fine dell’estate o all’inizio dell’autunno. I maschi non partecipano alle attività di cura delle larve o della colonia.
L’organizzazione delle vespe sociali è basata sulla divisione del lavoro tra le caste. Le lavoratrici si occupano di tutte le attività quotidiane necessarie per mantenere la colonia, mentre la regina si concentra sulla riproduzione. Le vespe comunicano tra loro attraverso segnali chimici chiamati feromoni, che aiutano a coordinare le attività all’interno della colonia.
È importante notare che non tutte le vespe sono sociali. Ci sono anche specie di vespe solitarie, in cui ogni femmina costruisce e cura il proprio nido, depone le uova e si prende cura delle proprie larve. Tuttavia, le vespe sociali, come le vespe comuni o le vespe cartonaie, sono le più conosciute per la loro organizzazione sociale complessa.
Come distinguere una vespa comune dalle vespe velutine e mandarine?
Per distinguere una vespa comune (Vespula spp.) dalle vespe velutine (Vespa velutina) e mandarine (Vespa mandarinia), puoi osservare alcune caratteristiche distintive:
- Dimensioni: Le dimensioni sono un indicatore importante. La vespa mandarina è la più grande delle tre, con una lunghezza che può arrivare a circa 5 centimetri. Le vespe velutine sono di dimensioni medie, con una lunghezza di circa 2,5 centimetri. Le vespe comuni sono generalmente più piccole delle altre due, con una lunghezza di circa 1,5-2 centimetri.
- Colorazione: La colorazione può variare, ma ci sono alcune caratteristiche tipiche da osservare. Le vespe comuni hanno tipicamente un corpo giallo e nero, con bande gialle sull’addome e sul torace. Le vespe velutine hanno un corpo nero con una banda gialla sul primo segmento addominale e una testa nera. Le vespe mandarine hanno un corpo nero con ampie bande gialle e una testa arancione distintiva.
- Modello di bande: Osservando le bande di colore sul corpo, puoi notare differenze significative. Le vespe comuni hanno bande gialle che si estendono longitudinalmente sul corpo. Le vespe velutine hanno una singola banda gialla sul primo segmento addominale. Le vespe mandarine hanno bande gialle più ampie che coprono gran parte del corpo.
- Comportamento di nidificazione: Le vespe comuni costruiscono i loro nidi sotterranei o in luoghi nascosti, come alberi cavi o strutture umane. Le vespe velutine costruiscono i loro nidi generalmente in alto, come sugli alberi, ma anche in strutture umane. Le vespe mandarine costruiscono grandi nidi sugli alberi, che possono essere distintivi per le loro dimensioni e la forma a forma di sfera.
È importante sottolineare che l’identificazione precisa delle vespe richiede una conoscenza dettagliata delle caratteristiche morfologiche e comportamentali delle specie specifiche. Se hai dubbi o incontri vespe che potrebbero essere invasive, è consigliabile consultare esperti locali, come entomologi, associazioni apistiche o ditte di disinfestazioni delle vespe per una corretta identificazione.
Cosa posso fare per contribuire al controllo delle infestazioni di vespe assassine?
Contribuire al controllo delle infestazioni di vespe mandarina e velutina è importante per proteggere le api e l’ecosistema locale. Ecco alcune azioni che puoi intraprendere:
- Segnalare avvistamenti: Se avvisti vespe mandarine o velutine nella tua zona, segnalale alle autorità competenti, come gli enti locali o le associazioni apistiche. Fornire informazioni sui luoghi e le date degli avvistamenti può aiutare a monitorare e gestire le infestazioni.
- Proteggere le arnie: Assicurati che le tue arnie siano ben protette dalle vespe. Puoi installare restringimenti d’ingresso alle arnie, che permettono solo alle api di passare e limitano l’accesso alle vespe. In alternativa, puoi utilizzare schermi o barriere fisiche intorno alle arnie per impedire l’accesso alle vespe.
- Utilizzare trappole: Puoi installare trappole specifiche per le vespe nei dintorni delle arnie. Queste trappole attirano le vespe e le intrappolano, riducendo così la loro popolazione. Assicurati di seguire le linee guida locali per l’utilizzo delle trappole e di smaltire correttamente gli insetti intrappolati.
- Supportare la ricerca scientifica: Sostieni la ricerca scientifica sul controllo delle vespe killer. Ciò può includere la partecipazione a programmi di monitoraggio o l’apporto di dati sugli avvistamenti delle vespe nella tua area. Contribuire con informazioni utili può aiutare gli esperti a comprendere meglio la diffusione e il comportamento di queste specie invasive.
- Informare e sensibilizzare: Condividi informazioni sulle vespe mandarina e velutina con gli altri apicoltori e con la comunità locale. Organizza incontri, workshop o eventi per aumentare la consapevolezza sui rischi associati a queste specie e sulle strategie di controllo disponibili.
Ricorda che è importante seguire le linee guida e le normative locali riguardanti il controllo delle vespe. Collaborare con le autorità competenti e gli esperti può essere fondamentale per adottare le migliori pratiche di gestione e contribuire efficacemente al controllo delle infestazioni.
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