Caratteristiche, identificazione e controllo
Nome latino: Blatta orientalis
Nome comunemente utilizzato: Blatta nera o Scarafaggio nero
Aspetto della Blatta Orientalis
La Blatta Orientalis, viene identificata spesso come un semplice scarafaggio nero o blatta nera. È tra le più comuni blatte che si possono incontrare, facilmente riconoscibile dal suo colore, come menzionato in precedenza, nero. La loro lunghezza varia dai 25 mm ai 33 mm.
Gli esemplari maschi di Blatta Nera Orientalis sono dotati di ali, ma questo non permette loro di volare. A parte la lunghezza, che per i maschi è di circa 2,5 cm, le ali sono uno dei modi per distinguerli dagli esemplari femmina, che invece raggiunge la lunghezza di 3,3 cm.
La vita media di una blatta orientalis varia dai 35 ai 180 giorni, per la femmina, che in questo lasso di tempo riuscirà a riprodursi circa otto volte. La vita media di un esemplare maschio varia invece dai 110 ai 160 giorni.
Le blatte depongono le ooteche (uova) una femmina adulta arriva a deporre fino a 8 ooteche con all’interno un massimo di 16 esemplari, le ooteche schiudono ogni tre settimane.
Come si introduce negli ambienti
La Blatta Orientalis riesce ad entrare negli ambienti attraverso gli spiragli nelle porte o le fessure, attraverso tubi e guaine di fili elettrici.
Abitudini e comportamenti della Blatta Nera
Come la Blattella Germanica, anche la Blatta Orientalis è sensibile alla luce e si rifugia in anfratti umidi e caldi. A differenza della blatta germanica però, è abituata a sopravvivere anche all’esterno. Non è difficile individuarla mentre si cammina per strada, magari vederla sbucare da sotto il fogliame o da rottami accatastati, piuttosto che da accumuli rocciosi o da dentro un tombino, o dalle fessure di un muro.
La Blatta Orientalis, come tutti gli scarafaggi in generale, amano soggiornare nei pressi di spazzatura, sporco e fonti di cibo facile in generale. Fondamentale per gli scarafaggi è la presenza di acqua. È provato scientificamente che le blatte possono resistere anche un mese senza cibo, ma in assenza di acqua la loro resistenza scende sotto le due settimane.
Cosa implica avere le blatte in casa
Come per la Blattella Germanica, anche per la Blatta Orientalis, oltre al fastidio visivo e nel sapere di avere questo insetto in casa, il rischio maggiore consiste nel fatto che è portatrice di patologie molto gravi, più che la blattella germanica.
Oltre l’Epatite e la Salmonella infatti, la Blatta nera è portatrice di Colera, Escherichia Coli, di Poliomielite e Dissenteria.
Il contagio avviene abbastanza facilmente, a causa dei sui comportamenti, in tutto simili alla Blattella Germanica ovvero, dopo i pasti defeca e rigurgita, e ciò avviene con una certa frequenza, ma la cosa che più preoccupa è che lo fa anche sugli alimenti dove effettua il pasto (pane, frutta, pasta etc. etc.) quindi potremmo contrarre queste patologie, ignari di ciò che è accaduto, consumando questi alimenti.