Tarme dei tessuti e dei vestiti
Cosa sono e perché rivolgersi a dei professionisti
Cosa sono e perché rivolgersi a dei professionisti
Le tarme dei tessuti sono una problematica piuttosto comune sia all’interno delle abitazioni che presso magazzini e aziende.
Questo insetto può provocare danni, anche molto importanti, ai tessuti, ai materiali pregiati quali pelle e pelliccia ad esempio o ai tappeti.
Le tarme sono degli insetti considerati a tutti gli effetti infestanti, anche se non provocano danni alla salute delle persone.
Capiremo in questo approfondimento cosa sono le tarme dei tessuti e come riconoscerle.
Le tarme sono un fastidio che può essere prevenuto con accorgimenti nella pulizia e nella manutenzione degli spazi e con trattamenti dei tessuti. Nel caso la prevenzione non sia sufficiente è possibile intervenire con l’utilizzo di prodotti specifici.
Per estirpare il problema alla radice è necessario però l’intervento di una ditta specializzata in disinfestazioni, capiremo in questo articolo perché.
Le tarme dei tessuti sono degli insetti che appartengono alla specie dei lepidotteri e alla famiglia delle Tineidae. Si presentano nell’aspetto molto simili a delle farfalle notturne, ma a differenza di queste che sono completamente innocue le tarme invece intaccano le fibre tessili di origine vegetale e / o animale.
In Italia sono presenti 4 tipologie differenti di tarme, ognuna di esse con aspetto e preferenze di fibre diverse. Le specie più comuni sono la tineola bisselliella e la tinea pellionella, ma esistono comunemente in Italia anche la Hofmannophila pseudospretella e la Endrosis sarcitrella.
Questa specie di tarma dei tessuti è molto piccola, di colore marrone – grigio. L’apertura alare arriva a 10 mm.
Le uova sono bianche e hanno una dimensione di 0,5 mm per 0,3 mm.
Le larve hanno una lunghezza di 10 mm circa e si presentano di colore bianco.
Queste tarme creano fori irregolari sui vestiti e sui tessuti in generale.
Specie comune di tarma dei vestiti, ha una grandezza tra 3 e i 6 mm.
Si presenta di colore giallo oppure marrone con delle macchie più scure sulle ali.
La larva di questa specie è bianca e può arrivare fino a 10 mm.
I fori lasciati da questa specie di tarma sono più regolari della precedente.
Una ulteriore variante delle tarme dei vestiti presente spesso negli ambienti è la Hofmannophila che si distingue per il colore marrone con qualche punto più scuro.
L’adulto misura tra gli 8 e i 14 mm, mentre in stadio larvale la lunghezza può giungere fino a 20 mm.
Questa specie predilige la lana, la pelle e le piume.
L’ultima specie di tarma dei tessuti comune si presenta con una dimensione compresa tra 6 e 10 mm.
La testa è bianca, mentre le ali sono screziate.
In stadio larvale la dimensione può raggiungere i 12 mm, mentre il colore è il crema con testa marrone.
Si nutre di diversi alimenti e viene quindi considerata meno pericolosa per i vestiti e tessuti.
Esiste anche una quinta, meno frequente, la tignola dei tappeti, nome scientifico Trichophaga tapetzella.
Si presenta con un’apertura alare di circa 14 – 18 mm e le larve vivono all’interno di una galleria su tappeti e altri tessuti similari.
Solitamente un insetto, o più genericamente un animale, è considerato infestante quando provoca danni non solo ambientali ma anche alla salute delle persone.
Le tarme al contrario di altri animali, se presente in ambienti domestici o professionali non è causa di problematiche connesse alla salute.
Questi piccoli insetti vengono ad ogni modo considerati infestanti a causa degli ingenti danni che possono apportare agli oggetti realizzati in fibra tessile, in piuma, in pelliccia o in pelle.
Debellare il problema delle tarme può essere piuttosto complicato.