Tarli del legno: il capricorno delle case
Travi e soffitti di conifere e latifoglie il loro obiettivo
Il tarlo capricorno delle case può raggiungere la considerevole lunghezza di 25 mm. Nel momento di passare da tarlo a farfalla, provocano un foro nel legno di forma ovale e molto grande e, contestualmente, provocano una considerevole quantità di polvere che si spande in prossimità del foro formando una rosa molto ampia.
Lo stato larvale del capricorno può durare a lungo se le condizioni climatiche e ambientali non consentono uno sviluppo normale. Nutrendosi di cellulosa del legno, scava gallerie in continuazione per poi trasformare il legno in cibo grazie alla produzione di enzimi intestinali.
I danni provocati dal Capricorno delle case sono ingenti, soprattutto a causa delle sue dimensioni, ma anche per il lasso di tempo medio in cui agisce la larva prima di trasformarsi. In più, essendo degli ottimi volatori, estendono la loro infestazione in maniera estesa e rapida. La loro capacità di volare gli consente di fare ritorno al nido per deporre le uova, in un ambiente dove saranno al sicuro e avranno la strada pronta per iniziare un nuovo ciclo.
Date le loro dimensioni, l’infestazione di travi da parte del capricorno delle case è in grado di causare danni enormi dal punto di vista strutturale. La dimensione e la quantità delle gallerie scavate dal tarlo capricorno riducono la capacità portante delle travi e la loro resistenza meccanica, mettendo la struttura a rischio di crollo.
Un’infestazione di tarli del capricorno è abbastanza facile da individuare, a causa del rumore prodotto dalle larve stesse in primis, ma anche per gli evidenti segni di abbandono del nido.
Il rumore che caratterizza questo tarlo è ritmico e continuo. La loro continua ricerca si nutrimento le spinge a scavare in continuazione e, considerando la dimensione delle gallerie scavate, spesso i danni sono ingenti. Data la loro capacità di scavare in profondità, non è sempre semplice effettuare una disinfestazione di tarli capricorno, poiché potrebbero trovarsi al centro della trave colpita, quindi non raggiungibili da attacchi chimici. In questi casi l’unica possibilità d’intervento è data dalla disinfestazione tarli con microonde.
Come riconoscere il capricorno delle case
Saper riconoscere l’insetto che sta divorando i nostri mobili non è semplice. Poiché in genere le larve scavano all’interno del legno, possiamo solo intuirne l’origine, osservando il mobile stesso o ascoltando il rumore prodotto rimanendo in assoluto silenzio per qualche minuto.
Generalmente le larve dei tarli comuni non producono rumore quando mangiano. Al contrario, il “Capricorno delle case“, rosicchia il legno per farlo. Per ascoltarlo bene potete provare ad appoggiare un bicchiere rovesciato sul mobile dove pensate ci sia l’infestazione. Il bicchiere amplificherà il rumore prodotto dal rosicchiamento e potrete avere la certezza della sua presenza. nel caso in cui il mobile sia infestato da tempo, potrete inoltre notare i caratteristici fori d’uscita delle larve al momento della loro trasformazione che, come detto, sono molto grandi e producono un’ampia rosa di polvere del legno.
Come riconoscere l’Orologio della morte
Se il rumore prodotto è invece ritmico, cadenzato e frequente, come fosse un orologio, abbiamo a che fare con un tarlo chiamato “l’Orologio della morte“. Si tratta di un richiamo sessuale ed è un tratto inconfondibile della sua presenza. In questo caso nohttp://easycleanservice.it/disinfestazione-e-costi/disinfestazione-tarli/n ci sarà bisogno di artefici per udirlo, sarà sufficiente rimanere in silenzio e fermi per qualche minuto per poterlo ascoltare.
Per capire quale insetto sta mangiando i nostri mobili, oltre al rumore, è molto importante osservare il foro d’uscita. Al momento della sua fuoriuscita, l’insetto è adulto e abbandona il mobile, quindi non lo troveremo al suo interno, ma potrebbe aver deposto le sue larve.
In questo caso è sempre consigliabile eseguire un trattamento antitarlo per scongiurare il proseguimento del ciclo vitale.